Quale trattamento scegliere tra PVD o trattamenti galvanici?
Un occhio al futuro e alla tecnologia con il processo di cromatura a PVD (Physical Vapor Deposition). La cromatura sviluppata per sostituire il trattamento Galvanico. PVD: la tecnologia innovativa per migliorare la qualità dei prodotti.
La cromatura mediante PVD, senza consumo di acqua e senza emissioni chimiche, è l’ideale per rendere le superfici trattate più resistenti alle aggressioni e migliorare la qualità del prodotto.
Il trattamento PVD, rispetto ai trattamenti galvanici, è un processo che garantisce alta economicità dei cicli di lavorazione, basso costo dei materiali e alta produttività grazie ai tempi ridotti, alla ripetitività del ciclo e alla minimizzazione delle imperfezioni.

Una nanotecnologia per nobilitare materiali meno nobili come le plastiche. Per esempio, in ambito moda calzature, la cromatura PVD può essere utilizzata per nobilitare la punta e il tallone delle scarpe. Ma è utile anche nel settore nautico, alberghiero, per rendere esteticamente più belli gli accessori della cucina e dei bagni, per il settore dell’orologeria e gioielleria e perfino per i trasporti pubblici.
Il rivestimento PVD è studiato per prodotti innovativi, tecnicamente avanzati, che si prestano ad avere una resistenza al graffio, all’abrasione (il doppio della cromatura Galvanica), e alla corrosione.
Ma soprattutto, data l’attuale emergenza sanitaria legata al Covid 19, il PVD è ipoallergenico, antibatterico e sostenibile, per questo compatibile sia nel campo alimentare, sia per quanto riguarda gli strumenti medici chirurgici degli ospedali.
Trattamento PVD o trattamenti galvanici?
Scegliere il trattamento PVD rispetto alla cromatura Galvanica ha diversi vantaggi.
In primo luogo, come spiegato precedentemente, è rispettoso dell’ambiente perché ecocompatibile e riciclabile, utilizza cromo zerovalente e non produce scarto nocivo.
Lavora a bassa temperatura mantenendo l’elasticità e la flessibilità del pezzo. Inoltre consente la riduzione dei tempi di produzione rispetto alla cromatura tradizionale. Presenta una vasta gamma di finiture e colori che si possono applicare su base lucida, satinata, perla, gloss e matt.
Il PVD produce una deposizione uniforme di multi strati regolabili che possono essere semitrasparenti oppure con una copertura totale o di alto spessore da rivestire materiali come il titanio, l’acciaio inox, l’ottone, l’alluminio, il cristallo, la ceramica e la fibra di carbonio.
Quando si parla di trattamento PVD la parola chiave è sicurezza, perché questa innovazione consiste nell’eliminazione dei metalli pesanti nelle acque reflue e nelle lavorazioni, con un netto miglioramento anche sulla salute dei lavoratori e sull’ambiente.
Un fantastico vantaggio che si traduce in una valida ed economica produzione green.